domenica 17 aprile 2011

To do 6...studio di un'opera

PETER EISENMAN  -  LA CASA GUARDIOLA , Cadice 1988



 Peter Eisenman  aggiunge al suo lavoro una tecnica innovativa che permette di risolvere il problema di come traslare il MOVIMENTO in architettura. Questa tecnica prende il nome di BLURRING , ovvero “sfocamento”, in cui il movimento non costituisce solo il concetto primario, ma anche la “tecnica” di questo nuovo modo di progettare.
L’origine la ritroviamo sia nell’opera di Balla “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, 1911, sia più direttamente nell’opera di Marcel Duchamp “Nudo che scende le scale”; in entrambi i casi i singoli movimenti sono sovrapposti e danno appunto un’effetto di sfocamento.

Balla - Dinamismo di un cane al guinzaglio. 1911

Duchamp - Nudo che scende le scale


 La prima apparizione del blurring si ha nel progetto della Casa Guardiola a Santa Maria del Mar, a Cadice. Il concetto chiave si trova nel movimento delle onde che “non sono un  oggetto ma soltanto registrazione di un movimento che sarà poi cancellato e riscritto” ; il progetto della casa si sviluppa proprio sul movimento ondulatorio di una “L” che ruota, si duplica e si frammenta in pianta, sezione ed alzato. Si viene quindi a creare un sistema di incastri, sottrazioni e intersezioni che genere la conformazione dello spazio e dei volumi . Le rotazioni si traslano nello spazio definendo una varietà di segni e di combinazioni che producono uno spazio dinamico costruito nello spazio e nel tempo.
Ne deriva un meccanismo di oscillazione e movimento ispirato dalla presenza del mare ed in cui ritroviamo una forte analogia col dinamismo delle zampe e della coda del cagnolino che corre di Balla.
L’architettura di Eisenman è quindi in stretta relazione con il luogo, un rapporto sottolineato dalla scala che lega a terra come una lunga radice l'edificio lungo la scarpata.

  






IL BANG ... L'ONDA ARCHITETTONICA ...



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